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martedì 31 marzo 2020

The Players magazine - Un giorno a Roma





The Players Magazine Gennaio 2020
È stato un grande onore quando Simone Gismondi mi ha incaricato di curare il servizio fotografico centrale del prestigioso Magazine The Players.
L’idea di uno shooting tra le rigorose e funzionali architetture razionaliste dell’EUR, il quartiere di Roma nato dal genio dell’arch. Marcello Piacentini, era già nell’aria da tempo.
Ho sempre amato questo quartiere, moderno, rigoroso e funzionale, realizzato negli anni trenta, con una visione urbanistica avanti di cento anni, che osservo ogni mattina dalla finestra della mia camera da letto.
Un quartiere che purtroppo vive una situazione di criminale abbandono e degrado da decenni, per scattare ci siamo fatti spazio tra rifiuti e bottiglie rotte, e che potrebbe invece offrire alla città spazi e location da fare invidia al mondo.
Per esaltare il carattere austero dello scenario sono stati selezionati due gruppi di outfits, il primo decisamente rigoroso, abiti formali e cappotti dal gusto militare: per Iuri Marini, dandy e grande appassionato di moda maschile, un prezioso gessato in lana e cachemere e cappotto blu doppiopetto, per Francesco, una flanella realizzata in un insolito color bruciato ed un hulster coat, infine, per me un tre pezzi blu scuro ed un cappotto militare doppiopetto con martingala.

Per sottolineare il carattere “evento” degli outfit, abbiamo scelto, con gli amici di Banderari, coautori e preziosi stylist di questo progetto, tre dei loro preziosi papillon da annodare, double-face, da un lato cachemere biellesi, dall’altro rare sete vintage giapponesi.
Per il secondo outfit il bianco dei marmi e la linearità delle prospettive si illumina di lampi di colore: per Iuri un cappotto in velluto roccia blu elettrico su uno sfondo “total blue”, per Francesco un inedito tweed ricco di colori che si fondono con quelli della maglia intarsio, per me una giacca blu over ed una maglia colorata.
Un ringraziamento particolare ad Omar Belli ed Angela Pinzaglia di Banderari, per aver sposato con tanto entusiasmo il progetto, alla fantastica fotografa Letizia Sopranzi, anche lei modella in uno “shooting nello shooting” e a Iuri ed Alessandro per essersi prestati ad essere al mio fianco come “volti immagine” di questo servizio ed ovviamente a Domiziana e Maria Grazia per l’efficiente backstage.
Paolo Chermaz




Iniziamo dai capi indossati da Iuri, il cappotto è un classico della collezione Tagliatore, un doppiopetto con martingala molto equilibrato nella lunghezza e reso ancora più pratico dalle tasche inclinate, realizzato in un morbido tessuto di lana e cachemere; l’abito è uno dei master piece di questa stagione, prodotto nella capsule Pino Lerario, sempre di Tagliatore, la linea che racchiude il fit più asciutto del brand pugliese, caratterizzato da una giacca dai revers più larghi, pantalone con pinces ed un fantastico tessuto galles.

Per Francesco l’Ulster coat di Ernesto, un capo caratterizzato da una rigorosa costruzione sartoriale, un pesante tessuto rmilitare retrò, idrorepellente ed una cura maniacale dei dettagli, dalle fodere alla bottoniera posteriore, un abito in flanella di 0909.

Per Paolo invece l’iconico Aviator coat sempre di Tagliatore, la sapiente rielaborazione di uno scenografico paletot militare da ufficiale di marina ed un abito tre pezzi sempre Tagliatore.

Per tutti le camicie hand made di Giuseppe Ancona, realizzabili anche “su misura” ed i preziosi papillon di Banderari, realizzati anch’essi a mano, con sete giapponesi e cachemere biellesi.





Nel secondo gruppo di outfits, per Iuri su un fondo “total navy”, composto da una maglia dolcevita Drumohr ed un pantalone in flanella Berwich, spicca lo scenografico cappotto in velluto roccia di Tagliatore Blu indaco.

Per Francesco una delle esclusive giacche di Ernesto, tessuti esclusivi ed una iperleggera costruzione sartoriale ed una maglia intarsio di Drumohr.

Per Paolo una over jacket DoppiaA, ed una maglia in lambswool grattato Drumohr.

Per tutti scarpe Green George





 Uomo -via del Pantheon 58 066794456
Donna - via della Rotonda 5 0668136205
00186 Roma

martedì 3 novembre 2015

New Gentleman Style

Paolo e Luca Chermaz, titolari di George's Roma, con Ricky Hall, nello stand Tagliatore a Pitti uomo 88


Tagliatore è uno degli interpreti principali della tendenza “New Gentleman” che vede la riscoperta in chiave attuale e modernissima di una maniacale attenzione per i dettagli e l’eleganza, tipica dei dandys del XIX secolo.
Negli ultimi anni, lo stilismo puro, il cosidetto “fashion“, sempre più concentrato su stellari passerelle autoreferenziali, si è completamente staccato dalle reali esigenze del proprio pubblico, spesso impegnato a combattere le più terrene battaglie  imposte dalla dilagante crisi economica.
Questo ha portato ad una graduale disaffezione di una folta schiera di professionisti e creativi, più o meno giovani che, nauseati dagli eccessi degli show milanesi e parigini, hanno progressivamente ripiegato su uno stile più classico e rassicurante, ritrovandosi a fare la propria selezione in negozi che avevano sinora snobbato, con una conseguenziale perdita di soddisfazione.
In questo contesto divengono sempre più rilevanti, in quanto dotate di una intrinseca spontanea autenticità, le nuove tendenze dettate dalla “strada”. Lo streetwear si evolve, la definizione non racchiude più solo schiere di giovani skateboarder, ma anche i loro fratelli maggiori, ex studenti e nerd, ora neoimpiegati spesso con incarichi rilevanti e con diverse esigenze di immagine.

Giacca doppiopetto e gilet Tagliatore

Peacoat Tagliatore

 In questo contesto divengono sempre più rilevanti, in quanto dotate di una intrinseca spontanea autenticità, le nuove tendenze dettate dalla “strada”. Lo streetwear si evolve, la definizione non racchiude più solo schiere di giovani skateboarder, ma anche i loro fratelli maggiori, ex studenti e nerd, ora neoimpiegati spesso con incarichi rilevanti e con diverse esigenze di immagine.
Nasce lo stile Hipster, che sembra attinto per metà dal baule del nonno, per metà dal proprio guardaroba adolescenziale. Camicie rigate, bretelle, papillon, scarpe artigianali e brogue bicolori sono indossate con jeans aderenti, pantaloni con doppie pinces dal cavallo basso e rigorosamente con risvolto corto sopra la caviglia a scoprire calze a righe multicolor o con disegni che vanno da stampe rinascimentali a vetrate gotiche. Ricompaiono barbe e cappelli a tesa larga, capelli con sfumature alte e brillantina, il tutto coronato da  tatuaggi rigorosamente retrò.


Cappotto in cashemere doppiopetto Tagliatore
 
Lo stile Hipster cresce e si affina. La riscoperta delle tradizioni sartoriali care ai bisnonni, si miscela alla nuova tendenza, e sfocia nella riscoperta di uno stile caratterizzato da scarpe fatte a mano ed abiti sartoriali in tessuti pregiati; gilet, cravatte, sciarpe, anelli, tornano protagonisti di una nouvelle vague antagonista delle tendenze che le passerelle tentano di imporre, e che anzi ora tentano inutilmente di scimmiottare.
Il nuovo gentleman schiva l’omologazione di un singolo brand o “stilista”, ama miscelare in maniera autonoma pezzi iconici, apprezza il bello, è colto e gentile, ma sa essere battagliero e competitivo, certamente è il consumatore più evoluto ed esigente degli ultimi vent’anni.
Questo profilo rispecchia in pieno la nostra filosofia, la nostra proposta è perfettamente incardinata su queste ultime tendenze. Le giacche ultrasoft di The Gigi, gli abiti slim di Mauro Grifoni, le scarpe artigianali di Green George sono evocative di un gusto che attinge a piene mani dalla tradizione sartoriale ed artigianale propria di un gusto classico, finora un po’ datato, per stravolgerlo in una nuova contemporaneità.


Giacca e gilet Tagliatore

 Tagliatore sintetizza e a dà corpo, viso e movimento a questo nuovo mood. Con una strepitosa campagna pubblicitaria imbriglia in sofisticati panciotti, giacche dai revers larghi e dai tessuti esclusivi e cappotti doppiopetto rigorosi come uniformi l’irrequieto ed incontrollabile Ricky Hall, irriverente icona hipster, barba e capelli da pastore protestante, tatuaggi onnipresenti, consacrando la sintesi di tutte queste tendenze in un “modello” maschile ideale.


Giacca Tagliatore

La collezione Tagliatore è in vendita nei nostri negozi George's di Roma - via del Pantheon 58 www.georges.it info@georges.it

mercoledì 13 maggio 2015

Tagliatore Spring Summer 2015

Tagliatore è uno dei marchi a cui siamo più legati, anche se, come con la maggior parte dei nostri fornitori, parlare di "marchio" o di "azienda" da un'idea un pò superficiale dei rapporti che con gli anni si sono creati. 

Preferiamo senz'altro parlare di "persone", con le quali condividiamo idee ed emozioni, successi e soddisfazioni.  
Siamo molto felici della recente evoluzione di Tagliatore, da linea di prodotto sartoriale, nelle ultime stagioni ha aggiunto, a dei contenuti qualitativi eccellenti, una connotazione stilistica molto più solida. La recente campagna di comunicazione con Ricky Hall, figura dissacrante eppure fortemente evocativa di uno stile maschile legato alla tradizione, tra dandy rigoroso e gentleman rilassato, ne è la prova più tangibile.

La scelta dei tessuti, spesso esclusivi è il frutto dell'esperienza di Pino Lerario, deus ex machina del brand, la costruzione sartoriale, abbinata a dei modelli che mixano sapientemente le ultime tendenze "new gentleman" alla migliore tradizione sartoriale italiana fanno di Tagliatore uno dei brand più innovativi nel panorama del nuovo "formal wear".

Il successo dell'ultimo Pitti, ha consacrato tagliatore come migliore espressione del Made in Italy anche sui menrcati asiatici.
 Felici di far parte del "progetto"!!!

per info www.georges.it info@georges.it +39 066794456

Tagliatore uomo - George's Roma

Tagliatore uomo - George's Roma

Tagliatore uomo - George's Roma

Tagliatore uomo - George's Roma

Tagliatore uomo - George's Roma



venerdì 17 ottobre 2014

Tombolini - Zero Gravity


www.georges.it
Prodotto di eccellenza di una della più importanti aziende sartoriali italiane, la linea Zero Gravity, nasce come un'esercizio di stile, realizzare un'abito dal peso impalpabile, alleggerito di tutto, svuotato delle fodere, solo filo, tessuto e bottoni, senza per questo perdere di vestibilità, rimanendo in un range di peso che va, a seconda dei tessuti, dai 350 ad un massimo di 450 grammi per l'abito completo.

Il risultato è stato fin dalle prime stagioni sconvolgente, l'abito risulta composto sul corpo, senza lentezze, grazie alla costruzione della spalla realizzata a mano, il peso della giacca è di poco superiore a quello di una camicia, ma la vestibilità è quella di un capo sartoriale.

www.georges.it


L'abbinamento di tale costruzione con tessuti al vertice della produzione, da i "trofeo" di Zegna al Lightest Flannel di Loro Piana, che sintetizzano il top delle lane per morbidezza e torsioni elevate, spesso mixate alla seta per avere pesi ancora più estremi, hanno creato una categoria di abiti estremamente apprezzati per le caratteristiche di naturalezza e leggerezza abbinate alla totale ingualcibilità.

Un abito Zero Gravity può stare arrotolato in una tasca di una borsa da viaggio ed uscirne dopo molte ore pronto per la riunione più rigorosa senza minimamente patirne il disagio.

Il fit ed il modello rispecchiano perfettamente i canoni degli abiti più aggiornati, una lunghezza della giacca ridotta a 73 cm su una taglia 48, il fondo del pantalone, asciutto nella gamba, misura 36 cm di circonferenza sul fondo.

In più a partire dalla stagione autunno inverno 2014/2015, sono previste diverse customizzazioni, dalla possibilità di scegliere tra un pantalone senza pinces ed uno, più innovativo, ispirato al vecchio pantalone sartoriale da uomo, con una doppia pinces, il cavallo più morbido ed un fondo più stretto (34 cm), fino alla possibilità di realizzare lo Zero Gravity, oltre che nei tessuti disponibili in negozio, in una decina di "top fabrics" dalle caratteristiche incredibili, su ordinazione del cliente.

Gli abiti Zero Gravity sono disponibili nel nostro negozio George's uomo di Roma, via del Pantheon 58 - 066794456 info@georges.it www.georges.it